Il Supporto Giuridico del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, con il Parere n. 2525/2024 ha fornito, con riferimento agli affidamenti diretti sotto i 5000 euro, importanti chiarimenti in materia di digitalizzazione dei contratti pubblici.
Di seguito, l’analisi della pronuncia da parte della Direzione Legislazione Opere Pubbliche.
La richiesta di parere è stata presentata da una stazione appaltante che, con riferimento alla delibera ANAC n. 582/2023, ha richiesto in quale modo si conciliasse un affidamento diretto sotto la soglia dei 5.000 Euro (per definizione semplificato), con la procedura resa dalle piattaforme di approvvigionamento certificate che non contemplano una procedura semplificata sotto tale soglia.
Il MIT ha risposto specificando che, a decorrere dal 1° gennaio 2024, anche per le procedure sottosoglia vi è l’obbligo di procedere tramite piattaforma, secondo quanto espressamente previsto dal nuovo Codice dei Contratti (artt. 25 e 26 del d.lgs. 36/2023).
Il MIT ha però richiamato il Comunicato del Presidente Anac del 10 gennaio 2024, contenente “Indicazioni di carattere transitorio sull’applicazione delle disposizioni del codice dei contratti pubblici in materia di digitalizzazione degli affidamenti di importo inferiore a 5.000 euro”
Tale comunicato, ha proseguito il Ministero, specifica che l’Autorità “al fine di favorire le Amministrazioni nell’adeguarsi ai nuovi sistemi che prevedono l’utilizzo delle piattaforme elettroniche e garantire così un migliore passaggio verso l’amministrazione digitale, sentito il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, ritiene in ogni caso necessario chiarire che allo scopo di consentire lo svolgimento delle ordinarie attività di approvvigionamento in coerenza con gli obiettivi della digitalizzazione, l’utilizzo dell’interfaccia web messa a disposizione dalla piattaforma contratti pubblici – PCP dell’Autorità, sarà disponibile anche per gli affidamenti diretti di importo inferiore a 5.000 euro fino al 30 settembre 2024”.
Tale strumento, si legge inoltre nel Comunicato, rappresenta una modalità suppletiva che può essere utilizzata in caso di impossibilità o difficoltà di ricorso alle PAD, per il primo periodo di operatività della digitalizzazione.
A decorrere dal 1° ottobre 2024, infatti, anche per gli affidamenti diretti di importo inferiore a 5.000 euro sarà obbligatorio il ricorso alle piattaforme certificate.
Si allega il testo del Parere