Con l’articolo 1 commi da 282 a 284, la Legge di Bilancio 2024 (L. n. 213 del 30 dicembre 2023) viene dato avvio a un programma di iniziative, finalizzate a ridurre il disagio abitativo, che saranno poi meglio definite con successivo decreto ministeriale da emanarsi, previa intesa in Conferenza Unificata, entro la fine di aprile 2024. A tal fine viene anche istituito un fondo con una dotazione complessiva di 100 milioni di euro.
Se, da una lato, quindi la Legge di Bilancio contiene alcune prime indicazioni per la definizione delle modalità attuative del Piano Casa, parallelamente il ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, ha convocato un Tavolo di consultazione, con tutte le parti sociali interessate (tra cui ANCE), la cui prima riunione si è già svolta lo scorso 19 dicembre, proprio con l’obiettivo di condividere e valutare, con la più amplia platea di rappresentanze pubbliche e private, le finalità del nuovo Piano per la Casa, tenendo conto delle varie esigenze e delle ulteriori proposte che verranno analizzate nel corso dei successivi incontri. Ciò anche per Il Tavolo Casa sarà riconvocato il prossimo 16 gennaio 2024.
LE LINEE DI ATTIVITA’ DEL NUOVO PIANO CASA
La Legge di Bilancio fornisce un primo elenco delle linee di attività in cui si articolerà il nuovo Piano Casa, rinviandone la disciplina di dettaglio ad un decreto attuativo con il quale saranno definite le linee guida per la “sperimentazione di modelli innovativi di edilizia residenziale pubblica” coerenti con le seguenti linee di attività:
a) recupero del patrimonio immobiliare esistente e di riconversione di edifici aventi altra destinazione pubblica;
b) destinazione ad edilizia residenziale pubblica o sociale delle unità immobiliari di edilizia privata rimaste invendute, previo accordo con i proprietari;
c) realizzazione di progetti di edilizia pubblica tramite operazioni di partenariato pubblico-privato finalizzate al recupero o alla riconversione del patrimonio immobiliare esistente ai sensi della lettera a) ovvero alla realizzazione di nuovi edifici su aree già individuate come edificabili nell’ambito dei piani regolatori generali.
I CONTENUTI DEL DECRETO ATTUATIVO
Con decreto attuativo da emanarsi entro il 30 aprile 2024 saranno definite
LE RISORSE
E’ istituito un apposito Fondo per il contrasto al disagio abitativo con una dotazione di 100 milioni di euro, di cui 50 milioni di euro per l’anno 2027 e 50 milioni di euro per l’anno 2028.
IN SINTESI
La Legge di Bilancio 2024 definisce le linee di attività per l’avvio di un programma finalizzato a ridurre il disagio abitativo. A tal fine è istituto un Fondo con una dotazione di 100 milioni di euro a partire dal 2027. Nei prossimi mesi i ministeri competenti definiranno le modalità di attuazione del Piano Casa che sarà finalizzato anche a promuovere la partecipazione dei privati.
Parallelamente il Governo ha costituto un Tavolo di consultazione con le parti sociali tra cui l’ANCE per individuare ulteriori proposte indirizzate a fornire una risposta abitativa su misura alla diversità della domanda.