“Composizione negoziata della crisi”: confermate le 3 modifiche alla disciplina, quali la rateizzazione dei debiti fiscali fino a 120 rate, la variazione in diminuzione dell’IVA per il cedente/fornitore e l’autodichiarazione dell’avvenuta richiesta delle certificazioni fiscali, contributive ed assicurative per chi accede a questo strumento anti-crisi.
Così nella legge 21 aprile 2023, n.41, di conversione, con modificazioni, del Decreto Legge 24 febbraio 2023, n.13, sull’attuazione del PNRR che contiene, altresì, misure in tema di crisi d’impresa, specie per quel che riguarda la disciplina della “composizione negoziata”, ovvero la procedura a carattere volontario stabilita dal Codice della crisi d’impresa (D.Lgs. 14/2019) per risolvere situazioni reversibili d’insolvenza.
In particolare, all’art.38 del D.L. 13/2023, convertito nella legge 41/2023, vengono confermati:
Infatti, la maggiore rateizzazione viene concessa se la “composizione negoziata” si conclude nelle forme del “contratto” o dell’ “accordo” con i creditori. L’istanza per la richiesta della rateazione fino a 120 rate deve essere proposta dall’imprenditore e sottoscritta anche dall’esperto (art.38, co.1);
In particolare, la detraibilità dell’IVA può essere effettuata a partire dalla data di pubblicazione nel registro delle imprese dei “contratti” e degli “accordi”, ovvero dell’omologazione di un accordo di ristrutturazione conclusi a valle della “composizione negoziata della crisi d’impresa” (art.38, co.2);
La disposizione si applica per le istanze presentate dal 25 febbraio 2023 (data di entrata in vigore del D.L. 13/2023) e fino al 31 dicembre 2023.