“Composizione negoziata della crisi”: rateizzazione dei debiti fiscali fino a 120 rate e variazione in diminuzione dell’IVA per il cedente/fornitore condizionate al buon esito della procedura; autodichiarazione dell’avvenuta richiesta delle certificazioni fiscali, contributive ed assicurative per chi accede a questo strumento anti-crisi.
Queste le principali misure in tema d’insolvenza contenute nel Decreto Legge 24 febbraio 2023, n.13, recante “Disposizioni urgenti per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e del Piano nazionale degli investimenti complementari al PNRR (PNC), non ché per l’attuazione delle politiche di coesione e della politica agricola comune”.
Il Provvedimento è in vigore dal 25 febbraio 2023 e verrà trasmesso in Parlamento per la relativa conversione in legge.
L’art.38 del D.L. 13/2023 interviene su alcune disposizioni contenute nel Codice della crisi d’impresa (D.Lgs. 14/2019), in vigore dal 15 luglio scorso, con particolare riferimento al nuovo istituto della “composizione negoziata della crisi” che, come noto è una procedura a carattere volontario ed extragiudiziale per risolvere situazioni reversibili d’insolvenza.
In particolare, vengono previste:
Infatti, la maggiore rateizzazione viene concessa se la “composizione negoziata” si conclude nelle forme del “contratto” o dell’ “accordo” con i creditori.
L’istanza per la richiesta della rateazione fino a 120 rate deve essere proposta dall’imprenditore e sottoscritta anche dall’esperto (art.38, co.1);
In particolare, la detraibilità dell’IVA può essere effettuata a partire dalla data di pubblicazione nel registro delle imprese dei “contratti” e degli “accordi”, ovvero dell’omologazione di un accordo di ristrutturazione conclusi a valle della “composizione negoziata della crisi d’impresa” (art.38, co.2);
La disposizione si applica per le istanze alla procedura presentate dal 25 febbraio 2023 (data di entrata in vigore del D.L. 13/2023) e fino al 31 dicembre 2023.
Viene, inoltre, prorogata di 18 mesi l’entrata in vigore della disposizione in materia di assegnazione del domicilio digitale a seguito della pubblicazione della sentenza di liquidazione giudiziale. La proroga decorre dal 25 febbraio 2023.