La società che effettua interventi agevolati sul proprio immobile oggetto di un’attività di locazione esente e che, invece di optare per lo sconto sul corrispettivo, decide di cedere il credito d’imposta corrispondente alla detrazione, può computare nell’ammontare del credito da cedere, anche l’IVA indetraibile.
È quanto affermato dall’Agenzia delle Entrate con la Risposta n. 212 del 13 febbraio 2023 resa alla società proprietaria di un’immobile sul quale ha effettuato lavori di manutenzione agevolati con l’Ecobonus “ordinario” e con il “Bonus Facciate”. Poiché l’impresa esecutrice degli interventi emette fattura per le prestazioni in reverse charge, senza indicazione dell’IVA, l’istante, che intende cedere il credito d’imposta, chiede all’Agenzia se sia possibile computare l’IVA non detraibile nell’ammontare del credito da cedere.
Sul punto l’Agenzia risponde positivamente differenziando, in sostanza, le due ipotesi:
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