Come già segnalato (v. ns. news del 13 dicembre u.s.) le Parti Sociali nazionali hanno stabilito che, a decorrere dal 1° marzo 2023, per tutti i cantieri pubblici e privati ancora aperti a tale data o avviati a decorrere dalla stessa venga attivata una “procedura di alert” allo scopo di ricordare ai soggetti coinvolti di richiedere l’attestazione di congruità.
Riepiloghiamo di seguito il dettaglio della predetta procedura che interessa in particolare le imprese affidatarie.
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cantiere congruo: la Cassa Edile invita, tramite PEC, l’impresa affidataria (e il committente, in caso di appalto pubblico) a richiedere l’attestazione di congruità obbligatoria ai fini del pagamento del saldo finale ovvero, in alternativa, a scaricarla direttamente dal portale www.congruitanazionale.it, accedendo alla funzione “verifica attestazione congruità” e inserendo il CUC e il codice di autorizzazione (questi ultimi riportati nella stessa PEC); |
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cantiere non congruo: il 1° giorno utile del mese successivo alla scadenza della denuncia di competenza del mese di chiusura del cantiere (es. chiusura cantiere 16 aprile, si intende dal 1° giugno), la Cassa Edile invia, tramite PEC, una nuova informativa all’impresa affidataria (e al committente, in caso di appalto pubblico), segnalando che l’opera denunciata non risulta congrua e che non si è proceduto alla richiesta dell’attestazione (con avviso, per il committente nel caso di appalto pubblico, di non procedere al pagamento del saldo finale). Nell’informativa sarà specificato che, qualora non si ottemperi a quanto previsto in tema di regolarizzazione e di richiesta dell’attestazione di congruità entro e non oltre 15 giorni dalla data di ricevimento della PEC, si procederà a segnalare l’impresa affidataria come irregolare in BNI (Banca Nazionale delle Imprese Irregolari) e che tale irregolarità inciderà sulle successive verifiche di regolarità contributiva finalizzate al rilascio, per l’impresa affidataria, del DURC on-line. Quest’ultima fase della procedura di alert, relativa specificamente al caso in cui il cantiere non risulti congruo, sarà attivata solo per i lavori la cui DNL sia stata presentata a decorrere dal 1° marzo 2023. |
Ricordiamo, infine, che per i soli cantieri conclusi entro il 28 febbraio 2023, le Casse Edili procederanno al rilascio dell’attestazione di congruità anche qualora la documentazione giustificativa, eventualmente necessaria a dimostrare il raggiungimento della percentuale minima di congruità, sia costituita da un’autodichiarazione dell’impresa avente ad oggetto, ad esempio, l’utilizzo di macchinari altamente tecnologici e/o materiali di pregio o presenza di manufatti estranei alle lavorazioni edili.