Tormiamo sul progetto “Towards a Holistic Approach to Labour Migration Governance and Labour Mobility in Italy and North Africa” (THAMM+), componente Tunisia, coordinato dall’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (OIM) e finanziato dall’Unione Europea, di cui è partner l’ANCE, assieme all’Associazione Centro ELIS, il CESF di Perugia e il Formedil, che interessa 2.000 tunisini e prevede la formazione all’estero dei lavoratori stranieri (formazione civico-linguistica, professionale e in materia di sicurezza del lavoro), prima dell’ingresso in Italia, finalizzata all’inserimento occupazionale in azienda.
Il progetto, nell’arco temporale 2024-2026, in sinergia con Ministero dell’Interno, Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Ministero degli Affari Esteri e Cooperazione internazionale e l’Ambasciata d’Italia a Tunisi, e in collaborazione con le autorità tunisine, prevede che alla fine del primo anno di progetto siano formati 400 lavoratori, e al termine del secondo anno e del terzo anno, ulteriori 800 beneficiari per ciascun anno.
L’iniziativa contempla la formazione dei seguenti profili: Muratore, Carpentiere, Gruista, Piastrellista/posatore di pavimenti, Installatore e manutentore di impianti elettrici, Installatore e manutentore di impianti termo-idraulici, Conduttore macchine movimento terra, Addetto alla costruzione stradale/asfaltista.
Ai fini dell’adesione al progetto è richiesto alle imprese aderenti un contributo aziendale complessivo pari a 500 euro per ogni lavoratore selezionato ai fini dell’assunzione, inclusivo di 200 euro per le necessarie visite mediche del lavoratore, di 200 euro per il viaggio aereo di ingresso del lavoratore e di 100 euro per la logistica, per l’ingresso in Italia del lavoratore e il successivo inserimento occupazionale nell’impresa.
Per finalizzare il matching lavoratori/impresa le imprese devono provvedere al versamento all’Associazione Centro ELIS dell’importo di 200 euro per le necessarie visite mediche in Tunisia di ciascuna unità di lavoratori richiesti, quale anticipo del predetto contributo aziendale complessivo.
A seguito dell’esito positivo del matching, l’impresa dotrà avviare la richiesta di nulla osta per l’ingresso in Italia del lavoratore tramite l’apposita piattaforma telematica del Ministero dell’interno.
In allegato si riportano le slide di presentazione del progetto che forniscono un quadro di tutti i relativi step procedurali.