Il Servio Giuridico del Mit ha risposto ad un questio con sui è stato richiesto se, nel caso in cui si rediga un solo contratto contenente i dati di più lotti vinti da uno stesso soggetto in una gara d’appalto, l’imposta di bollo debba essere calcolata sull’importo complessivo o distintamente per ciascun lotto.
La risposta del MIT evidenzia che, nonostante la forma unitaria del contratto, ciascun lotto configura un autonomo rapporto giuridico rilevante ai fini dell’imposta di bollo.
Pertanto, anche se viene sottoscritto un unico documento contrattuale, l’imposta di bollo deve essere corrisposta per ciascun lotto, in quanto associato a un proprio Codice Identificativo Gara (CIG) e soggetto a una gestione esecutiva distinta. Il documento unico non elide la pluralità dei rapporti giuridici e, di conseguenza, la molteplicità degli obblighi fiscali. A confermarlo è anche il Provvedimento dell’Agenzia delle Entrate n. 240013/2023, che richiede l’indicazione del CIG nel modello F24 ELIDE per ciascun versamento.
L’intero impianto interpretativo si inserisce in un quadro normativo chiaro:
In questo contesto si collocano anche due importanti risposte dell’Agenzia delle Entrate:
Concludendo, l’imposta di bollo è dovuta per ciascun lotto aggiudicato, anche se formalmente ricompreso in un unico contratto.
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