Si informa che, sul portale istituzionale del Dipartimento Pari Opportunità, è stato pubblicato il secondo Avviso pubblico per la concessione di contributi per l’ottenimento della certificazione della parità di genere.
Con questo secondo Avviso sono stati resi disponibili circa 2,5 milioni euro (circa 570 mila euro per l’assistenza tecnica e circa 1.965.000 euro destinati ai contributi per servizi di certificazione di genere), sui complessivi 8 milioni di euro di risorse PNRR.
I contributi verranno concessi con procedura valutativa con procedimento a sportello, in base all’ordine cronologico di presentazione delle domande, a partire dalle ore 10:00 del 26 febbraio 2025 alle ore 16:00 del 18 aprile 2025, salvo un anticipato esaurimento delle risorse disponibili.
Si riassume di seguito i contenuti dell’Avviso:
Beneciari
Possono beneciare dei contributi per i servizi le imprese che alla data di presentazione della domanda, presentino i seguenti requisiti (tali requisiti devono essere posseduti – a pena di esclusione – da b) a j), oltre che al momento della presentazione della domanda, sino al momento dell’erogazione dei servizi di assistenza tecnica ed erogazione di contributi per i servizi di certicazione della parità di genere):
a) siano Micro, Piccole o Medie imprese come definite dall’Allegato 1 del Regolamento (UE) n. 651/2014;
b) abbiano in pianta organica almeno un (1) dipendente;
c) siano titolari di partita IVA attiva;
d) abbiano sede legale e operativa in Italia o abbiano domicilio fiscale in Italia se titolari soltanto di partita IVA;
e) siano nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non siano in liquidazione volontaria, né siano sottoposte ad una delle procedure individuate dal Codice della Crisi e dell’Insolvenza, di cui al decreto legislativo 12 gennaio 2019, n. 14, finalizzate alla liquidazione dell’azienda: liquidazione giudiziale, liquidazione coatta amministrativa, concordato preventivo (ad eccezione del concordato preventivo con continuità aziendale) o in qualsiasi altra situazione equivalente secondo la normativa vigente;
f) non abbiano nei propri confronti cause di divieto, di decadenza o di sospensione di cui all’art. 67 della vigente normativa antimaa (D. Lgs. n. 159/2011);
g) non abbiano procedimenti amministrativi in corso connessi ad atti di revoca per indebita percezione di risorse pubbliche;
h) siano in regola con l’adempimento previsto dall’art. 46 del d. Lgs. 11 aprile 2006, n. 198 “Rapporto sulla situazione del personale maschile e femminile” (per le sole imprese che occupano più di 50 dipendenti);
i) siano in regola con le assunzioni previste dalla Legge 12 marzo 1999, n. 68 recante “Norme per il diritto al lavoro dei disabili”, in materia di collocamento mirato ai disabili;
j) non svolgano attività descritte nell’Allegato 1 dell’Avviso, nel rispetto del principio di “non arrecare un danno signicativo”;
k) abbiano compilato e concluso positivamente il test on line di pre-screening (autovalutazione) presente sul sito internet.
Le imprese richiedenti, a pena di ammissibilità, al momento della concessione dei contributi e sino alla erogazione dei servizi, devono essere in regola con l’assolvimento degli obblighi contributivi attestati dal Documento Unico di Regolarità Contributiva (DURC).
Soggetto attuatore
Soggetto attuatore dell’Avviso è Unioncamere, in virtù dell’Accordo firmato tra Dipartimento per le Pari Opportunità e Unioncamere il 15 settembre 2022.
L’Avviso è diretto ad erogare:
Per tali attività sono previste fino a 4 giornate di assistenza; 409,84 al netto di IVA per la pre-verifica della conformità del Sistema di Gestione adottato dall’impresa alle prescrizioni della prassi della UNI/PdR 125:2022. Per tale attività è prevista 1 giornata di assistenza);
Test di pre-screening
I richiedenti che intendono accedere alle agevolazioni previste dall’Avviso devono compilare un test di pre-screening volto a comprendere il livello di maturità sui temi inerenti alla parità di genere.
In caso di mancato superamento della soglia di punteggio che permette l’accesso all’agevolazione, vengono fornite al richiedente indicazioni per implementare le azioni necessarie a conseguire un miglioramento organizzativo/documentale che consenta di intraprendere il percorso verso la certicazione con maggiore consapevolezza.
Il richiedente può, quindi, eseguire nuovamente il test dopo aver messo in atto le azioni di miglioramento per colmare i gap rilevati.
Contributi – cumulabilità
I contributi per i servizi di assistenza tecnica e di accompagnamento e per i servizi di certicazione della parità di genere ricadono nella disciplina in materia di aiuti di Stato: i contributi erogati ai sensi dell’Avviso in commento non sono cumulabili, sugli stessi costi ammissibili, con altri aiuti di Stato o con aiuti de minimis.
Per tutti gli approfondimenti si rimanda all’Avviso reperibile a questo link