Con la deliberazione n. 410/2024, l’Anac ha ribadito che l’acquisizione di una pluralità di preventivi e l’indicazione dei criteri per la selezione degli operatori non trasforma l’affidamento diretto in una procedura di gara.
Inoltre, gli operatori economici interpellati non vantano posizioni da tutelare per il fatto che la stazione appaltante abbia “formalizzato” alcuni passaggi.
Sul punto Anac ha richiamato il Vademecum elaborato dalla stessa Autorità sugli affidamenti diretti per lavori, servizi e forniture, secondo cui “La mera procedimentalizzazione dell’affidamento diretto, mediante l’acquisizione di una pluralità di preventivi e l’indicazione dei criteri per la selezione degli operatori non trasforma l’affidamento diretto in una procedura di gara, né abilita i soggetti che non siano stati selezionati a contestare le valutazioni effettuate dall’amministrazione circa la rispondenza dei prodotti offerti alle proprie esigenze”.
Sempre nel vademecum si evidenziano: