Il quesito fiscale scelto oggi riguarda la possibilità di fruire della detrazione Irpef del 50% delle spese sostenute per gli interventi di recupero edilizio delle abitazioni anche per le unità collabenti, censite nella categoria “fittizia” F/2.
Va ricordato che l’incentivo di cui all’art. 16bis del Tuir consente di detrarre il 50% delle spese sostenute per ristrutturare le abitazioni e le parti comuni degli edifici residenziali nel limite massimo di 96.000 euro per unità immobiliare, sino al 31 dicembre 2024.
Mentre, dal 1° gennaio 2025, tornerà ad applicarsi nella misura ordinaria del 36% su un massimo di spesa pari a 48.000 euro.