Dal 10 ottobre al 12 dicembre 2023 sarà possibile presentare domanda di accesso ai contributi a fondo perduto per investimenti volti a:
Le imprese cui è destinato il contributo (per una dotazione iniziale complessiva di 300 milioni di euro) sono quelle, di qualsiasi dimensione e operanti sull’intero territorio nazionale, attive in via prevalente nei settori estrattivo e manifatturiero. Vi rientrano quindi, tra le altre, le imprese che producono conglomerati bituminosi e cementizi, e altri materiali da costruzione come gli aggregati.
I programmi di investimento devono essere avviati successivamente alla presentazione della domanda di accesso al contributo, prevedere spese complessive ammissibili di importo compreso tra 3 milioni di euro e 20 milioni di euro, ed essere realizzati entro 36 mesi dalla data di concessione del contributo.
Le agevolazioni sono pari a una percentuale generalmente compresa tra il 30% e il 40% delle spese ammissibili, a seconda del tipo di intervento e delle dimensioni dell’impresa (sono infatti previste maggiorazioni per le piccole e medie imprese).
Sono considerate ammissibili le spese relative all’acquisto e alla costruzione di immobilizzazioni, che riguardino:
La valutazione dei programmi di investimento avverrà con graduatoria sulla base di punteggi attribuiti ai singoli programmi di investimento.
Le imprese potranno presentare una singola domanda per unità produttiva, in via telematica attraverso l’apposita sezione “Fondo per il sostegno alla transizione industriale” del sito web dell’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa S.p.A. – Invitalia.
Per i dettagli di approfondimento, si allegano il decreto interministeriale 21 ottobre 2022, che disciplina la concessione dei contributi, e il decreto direttoriale del 30 agosto 2023, che regola termini e le modalità per la presentazione delle domande.