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Il Mef definisce i criteri per l’erogazione del contributo sul “Fondo indigenti” stanziato per aiutare i beneficiari del Superbonus, con reddito da quoziente familiare non superiore a 15.000 euro, a coprire la spesa non inclusa nella detrazione d’imposta.
Così nel Decreto del MEF del 31 luglio 2023, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 25 agosto 2023. Vengono, quindi, definiti i criteri di erogazione del contributo per finanziare la parte di spesa agevolata non coperta dalla detrazione, in attuazione di quanto previsto dall’art.9, co.3, del DL 176/2022 (cd. Aiuti quater).
Si ricorda che, per il 2023, lo stesso D.L. Aiuti quater ha ridotto la percentuale di detrazione dal 110 al 90% sia per i lavori condominiali, sia per i lavori eseguiti sulle unifamiliari. Per questi ultimi, il medesimo Provvedimento ha, altresì, modificato le condizioni di accesso al Superbonus.
A tal riguardo il DM del 31 luglio precisa che:
- i beneficiari sono le persone fisiche che sostengono le spese per gli interventi condominiali o su unità immobiliari che abbiano un reddito di riferimento, non superiore a 15.000 euro. Che siano titolari di diritto di proprietà o di diritto reale di godimento sull’unità immobiliare oggetto dell’intervento, che l’unità immobiliare sia adibita ad abitazione principale del richiedente;
- il contributo riguarda esclusivamente i bonifici effettuati dal 1° gennaio 2023 al 31 ottobre 2023 ed è determinato in relazione alle spese agevolabili sostenute dal richiedente, o a lui imputate in caso di lavori condominiali, entro un limite massimo di 96 mila euro riferito all’intera spesa sostenuta;
- la richiesta di contributo andrà trasmessa telematicamente entro il 31 ottobre 2023, seguendo le modalità che saranno indicate da un prossimo provvedimento dell’Agenzia delle Entrate. Nella domanda, l’importo del contributo richiesto non potrà essere superiore al 10% delle spese ammesse;
- l’Agenzia delle Entrate determinerà l’ammontare del contributo in base al rapporto percentuale tra l’ammontare delle risorse stanziate e l’importo complessivo dei contributi richiesti. In base ai risultati di tale calcolo, il contributo potrebbe non essere erogato ai richiedenti in misura piena;
- il contributo viene concesso entro il limite complessivo di spesa autorizzato pari a 20 milioni di euro per l’anno 2023.
Allegati
Decreto_del_MEF_del_31_luglio_2023Apri