è stato firmato nei giorni scorsi dal Ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini il decreto con le modalità di accesso da parte delle stazioni appaltanti alle risorse del decreto Aiuti del 2022 (Dl 50/2022). Partirà il prossimo primo aprile la prima finestra utile per l’accesso al Fondo per la prosecuzione delle opere pubbliche, istituito nel 2020 dal Decreto Semplificazioni.
Le risorse, che la Legge di bilancio 2023 la Legge di Bilancio per il 2023 ha incrementato di 1,6 miliardi di euro (1,1 miliardi per il 2023 e 500 milioni per il 2024), compenseranno il caro prezzi nelle procedure di affidamento avviate dal 1° gennaio 2023 al 31 dicembre 2023.
i lavori per i quali le stazioni appaltanti potranno richiedere le risorse contro il caro prezzi sono:
La procedura sarà gestita per via telematica. Le stazioni appaltanti potranno chiedere di accedere alle risorse presenti nel fondo, appoggiandosi alla piattaforma on line creata allo scopo, (https://adeguamentoprezzi.mit.gov.it ) e indirizzata alla Direzione generale per l’edilizia statale entro il 31 gennaio 2024.
Nella domanda dovranno essere precisati alcuni dati chiave relativi al progetto tra cui elementi chiave saranno il «calcolo del maggior importo dello stato di avanzamento dei lavori rispetto all’importo dello stato di avanzamento dei lavori determinato alle condizioni contrattuali, firmato dal direttore dei lavori e vistato dal responsabile unico del procedimento» e «l’entità delle lavorazioni effettuate, con l’indicazione del relativo stato di esecuzione, contabilizzazione o annotazione nel libretto delle misure». Oltre, ovviamente all’entità del contributo richiesto.
Sono previste quattro finestre temporali in cui si potranno avanzare le richieste. La prima finestra si aprirà il prossimo primo aprile per chiudersi alla fine dello stesso mese. Poi si ripartirà a luglio (dal primo all’ultimo giorno del mese), mentre la terza finestra andrà dal primo al 31 ottobre. Ultimo mese utile per chiedere i fondi sarà gennaio 2024, quando le istanze saranno accettate tra il primo e l’ultimo giorno del mese.
Sulle domande, il Mit deciderà «cumulativamente» e secondo l’ordine di presentazione delle istanze,. Quindi la tempestività di affaccio sulla piattaforma assumerà un ruolo chiave. L’ok o il diniego alle domande avanzate durante la prima finestra arriverà, con decreti direttoriali ad hoc, entro il 31 maggio 2023. Poi si procederà entro il 31 agosto (seconda finestra), entro il 30 novembre per la terza e entro il 29 febbraio 2024 per le istanze presentate con l’ultima finestra. I decreti direttoriali daranno conto anche delle istanze rigettate. In questo caso le stazioni appaltanti potranno riproporre la domanda, motivando la richiesta. Promessa anche una veloce messa a disposizione delle risorse: 30 giorni dall’adozione dei decreti.
Le stazioni appaltanti potranno rivolgersi per informazioni alla Direzione generale per l’edilizia statale, le politiche abitative, la riqualificazione urbana e gli interventi speciali, tramite PEC: adeguamentoprezzi.dgespa@pec.mit.gov.it e tramite e-mail: adegprezzi.dgespa@mit.gov.it
In allegato si pubblica il testo del decreto firmato dal MIT.