L’Autorità ha chiarito che l’aumento significativo del costo dei materiali necessari alla realizzazione di un’opera causato da circostanze impreviste e imprevedibili può determinare modifiche dei contratti d’appalto in corso di validità anche se non specificamente riferiti all’attuazione del PNRR.
Secondo l’ANAC, il decreto 36/2022 sul PNRR, che include tra le circostanze impreviste che possono determinare la modifica dell’appalto anche quelle che alterano in maniera significativa il costo dei materiali necessari alla realizzazione dell’opera, ancorché si tratti di una previsione specificamente riferita all’attuazione del PNRR, ha valenza generale. Quindi può essere invocata nel caso di circostanze impreviste ed imprevedibili che alterano in maniera significativa il costo dei materiali necessari alla realizzazione dell’opera, anche in relazione a contratti d’appalto non specificamente riferiti all’attuazione del PNRR, fermi in ogni caso i limiti imposti dall’art. 106 del Codice sul divieto di modifiche sostanziali al contratto d’appalto.
Inoltre, sebbene il MIMS abbia rilevato variazioni superiori all’8% dei singoli prezzi dei materiali da costruzione più significativi, se un materiale non è compreso nell’elenco non si può procedere alle compensazioni previste dalla norma: l’elenco è tassativo.